As he says, it was his sixteens' summer and he used to stay apart from his peers without looking for girls as old as him. He used to like the older ones, and that summer he was able to hang out with them. This because of Daniele, four years older than him, saw in him how a deep person he was and started taking him out together with his friends.
The boy wants to know more about the war, even though those memories are avoided by the people who lived that period. Caia, a Jewess girl, gives him the chance to do it by searching for her "secret": during this search, he faces a feeling more powerful than the love between teenagers, the love of a father and his daughter.
The boy goes, from wanting to know facts about the war just for curiosity, to a personal knoledge of the subject: he finds himself being Caia's father lost during the Nazism, and there it happens the passage from the boy to the man.
As he says: "I felt love, Caia, huge love, a snatch in the years, i felt the ages that I'm going to live until the love for a child and a daughter. You, your father, gave a way in the world to me, a dazed boy, silent for the bad things around him."
This is an educational novel (it talks about the growth of a teenager) but the common story about the boy who feels different from the others, misunderstood, and who one day, for some kind of reason grows up and becomes a man, is located in a really happened situation: the postwar. In fact, the author sets the story which can fit every teenager in the world in a given time. In this way he gives to the educational story an addition of themes which are sensitive for real. From generic to definite.
Il romanzo, ambientato nel dopoguerra degli anni cinquanta, ha la durata di un'estate, arco di tempo molto importante per il protagonista sedicenne, che da ragazzo "introverso" si scopre uomo.
"Era l'estate dei miei sedici anni, stavo sul precipizio dei sentimenti. In disparte dai coetanei non ero attento alle ragazze in età buona per me. Mi piacevano le più grandi, un desiderio impossibile. Però quell'estate riuscii, unico dei miei coetanei a frequentarle. Fu grazie a Daniele, che era più grande di me di quattro anni. Quell'estate si accorse di me. Non so trovare una ragione per quell'attenzione, però ci fu. Forse mi vide più grande o capì che in quel suo cugino si stava accumulando una valanga."
Nonostante il ricordo della guerra da poco finita venga evitato da coloro che l'hanno vissuta, il ragazzo vorrebbe esplorarlo e l'occasione gli arriva col nome di Caia, una ragazza ebrea che porta con sé un "segreto".
è nella ricerca di questo "segreto" che il protagonista si ritrova a fare i conti con un sentimento che va oltre all'amore di due coetanei: l'amore che può provare un padre per una figlia, e una figlia per un padre. Da una ricerca di conoscenza del passato più dettata dalla curiosità che da altro, passa ad una conoscenza in prima persona: si personifica nel padre che Caia ha perduto durante il fascismo, ed è qui che avviene lo scarto tra il ragazzo e l'uomo.
"Anche se tutto questo è vero e sono stato solo un buffo luogo d'incontro, io ho provato amore, Caia, amore largo, uno strappo sugli anni, ho provato le età che mi spettano fino a un affetto e una tenerezza da adulto per una figlia piccola. Tu, tuo padre, avete dato un compito nel mondo a me, un ragazzo imbambolato, ammutolito di asprezze."
Questo è un romanzo di formazione (infatti si compie un processo di maturazione di un adolescente) ma la letta e riletta storia dell'adolescente che si sente diverso, incompreso, lontano rispetto ai coetanei, e che poi, tramite qualche evento improvviso matura e diventa "adulto", è inserita in un contesto storico realmente esistito. L'autore pone quindi una storia generalizzante (quella dell'adolescente, in diverse varianti, è applicabile a ciascun ragazzo) in un momento preciso della storia, aggiungendo alla comune formazione dell'uomo adulto, tematiche concretamente palpabili.
Nonostante il ricordo della guerra da poco finita venga evitato da coloro che l'hanno vissuta, il ragazzo vorrebbe esplorarlo e l'occasione gli arriva col nome di Caia, una ragazza ebrea che porta con sé un "segreto".
è nella ricerca di questo "segreto" che il protagonista si ritrova a fare i conti con un sentimento che va oltre all'amore di due coetanei: l'amore che può provare un padre per una figlia, e una figlia per un padre. Da una ricerca di conoscenza del passato più dettata dalla curiosità che da altro, passa ad una conoscenza in prima persona: si personifica nel padre che Caia ha perduto durante il fascismo, ed è qui che avviene lo scarto tra il ragazzo e l'uomo.
"Anche se tutto questo è vero e sono stato solo un buffo luogo d'incontro, io ho provato amore, Caia, amore largo, uno strappo sugli anni, ho provato le età che mi spettano fino a un affetto e una tenerezza da adulto per una figlia piccola. Tu, tuo padre, avete dato un compito nel mondo a me, un ragazzo imbambolato, ammutolito di asprezze."
Questo è un romanzo di formazione (infatti si compie un processo di maturazione di un adolescente) ma la letta e riletta storia dell'adolescente che si sente diverso, incompreso, lontano rispetto ai coetanei, e che poi, tramite qualche evento improvviso matura e diventa "adulto", è inserita in un contesto storico realmente esistito. L'autore pone quindi una storia generalizzante (quella dell'adolescente, in diverse varianti, è applicabile a ciascun ragazzo) in un momento preciso della storia, aggiungendo alla comune formazione dell'uomo adulto, tematiche concretamente palpabili.